Da qualche giorno sono disponibili online sul sito dell’Agenzia delle Entrate le quotazioni immobiliari OMI relative al 2° semestre 2024. Con questo strumento, navigabile anche con dispositivi mobili, è possibile visionare il valore al m2 per tipologia di immobile e zona di appartenenza.
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Nota sulla revisione decennale delle zone OMI intervenuta nel 2024
Come si legge dalla nota dell’Agenzia delle Entrate…
Nel corso del 2024, a distanza di 10 anni dalla precedente, è stata effettuata la revisione generale delle zone OMI, cioè gli ambiti territoriali entro cui sono definite le quotazioni immobiliari. Operazioni di questo tipo si rendono necessarie per recepire le modifiche strutturali intervenute nel tessuto urbanistico ed economico dei territori comunali, che richiedono tempi medio-lunghi per poter essere colte e interpretate. Per effetto di questa revisione, che ha coinvolto inevitabilmente anche le tipologie edilizie quotate e i relativi intervalli di quotazione, il confronto immediato tra le quotazioni del 2° semestre 2024 e quelle dei semestri precedenti non è sempre possibile nelle zone OMI interessate, in particolare laddove sono mutati in modo rilevante i relativi perimetri.
In poche parole, l’analisi storica dei prezzi di vendita e affitto presa come dato aggregato perde molta della sua attendibilità.
Per conoscere l’andamento dell’ultimo semestre è necessario confrontare la singola zona OMI e verificarne i valori rispetto ai semestri precedenti.
Cosa succede a Milano?
I dati relativi a Milano presentano due importanti novità:
- una relativa alle zone OMI che sono state modificate per assecondare l’espansione della città nelle due direttrici: Forlanini-Mecenate e Certosa-Cascina Merlata;
- l’altra inerente le abitazioni di tipo economico, adesso non più presenti nelle zone più centrali della metropoli.
Le nuove zone di Milano
Sparisce la zona D15 FORLANINI, MECENATE, ORTOMERCATO, SANTA GIULIA per dare vita a:
D37 FORLANINI, MECENATE, PONTE LAMBRO;
D38 SANTA GIULIA, ROGOREDO.
Stesso discorso per quanto riguarda la zona D30 MUSOCCO, CERTOSA, EXPO, CASCINA MERLATA, che lascia spazio a:
D39 CASCINA MERLATA, EXPO;
D40 MUSOCCO, CERTOSA.
Inutile dire che questi assi della città, essendo già tra quelli che segnano il maggiore sviluppo di nuove costruzioni, sono quelli dove il trend dei prezzi andrà esaminato con attenzione.
In centro via le “abitazioni di tipo economico”
Questa scelta è quella che ha impattato maggiormente l’andamento di mercato, basta vedere i grafici che pubblichiamo nelle Quotazioni Immobiliari di Milano per capire quanto.
Il fatto di avere mantenuto questa tipologia di immobili per le sole aree meno centrali, ne ha notevolmente abbassato il valore medio aggregato.
Compravendite residenziali in calo
Nonostante i dati dell’Osservatorio siano ancora provvisori, è abbastanza evidente che il numero delle compravendite nel capoluogo ha segnato per il 2024 un calo del 5% circa. Calo solo in minima parte compensato con l’aumento delle transazioni nella provincia.
Questo dato, seppur negativo, lo è molto meno di quanto pronosticato dal 3° Osservatorio sul Mercato Immobiliare 2024 effettuato da Nomisma. In quel report la stima prevedeva per il comune di Milano un calo superiore al 10%.
Conclusioni
Il mercato immobiliare italiano ha perso quel dinamismo che ha visto crescere le vendite nel triennio 2020-2022, però il capoluogo lombardo si è confermato come una delle città più interessanti. I prezzi dal 2023 in alcuni quartieri sono persino cresciuti. Il numero delle transazioni resta pressoché stabile, dimostrando la fiducia che Milano è ancora in grado di suscitare.
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