Il quartiere si sviluppa attorno a quella che un tempo era la Fiera Campionaria, oggi City Life. Quì è possibile ammirare il contrasto tra grattacieli futuristici e sontuosi palazzi in stile Liberty.
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La storia dell’area di CityLife è legata a doppio filo alla storia della Fiera di Milano. Infatti, nell’area dove oggi sorge CityLife, in passato si trovava la vecchia Fiera.
Negli anni ’20 del XX secolo questa era ancora un’area periferica e poco edificata ma nei decenni seguenti, mentre l’importanza della Fiera Campionaria di Milano cresceva, l’area circostante venne interessata dallo sviluppo edilizio e ben presto nacque un elegante quartiere residenziale. La Fiera Campionaria di Milano, che in seguito venne chiamata Fiera d’Aprile, per poi diventare solamente Fiera Milano, divenne una delle aree espositive più importanti d’Europa, con più di 80 fiere ed esposizioni all’anno e con una superficie di 390.000 mq. Nel 2005 venne inaugurata la Nuova Fiera Milano Rho, realizzata su progetto dell’architetto italiano Fuksas con 345.000 mq di esposizione e 60.000 mq di spazi aperti; quest’area espositiva venne realizzata per sostituire la Vecchia Fiera di Milano che oramai era poco funzionale e si trovava ormai in un’area abitativa centrale della città.
Una passeggiata ai piedi delle famose “Tre Torri”: il Dritto, lo Storto e il Curvo firmate Daniel Libeskin, Arata Isozaki e Zaha Hadid è d’obbligo. Simbolo del quartiere, rappresentano la Milano del terzo millennio.
A poca distanza girate tra i palazzi firmati Zaha Hadid e Daniel Libeskin dove lo stile, il verde e la tecnologia sono i grandi protagonisti. Tutta questa avanguardia convive benissimo con il cuore antico del quartiere: il Palazzo delle Scintille, sorto nel 1923, con i suoi onnipresenti richiami all’Art Nouveau riesce a sposarsi in maniera armoniosa con i giganti che lo sovrastano a pochi metri di distanza.
Gli amanti degli acquisti apprezzeranno sicuramente l’imponente shopping district.
Un quartiere ideale per chi vuole sentirsi parte del tessuto urbano milanese più all’avanguardia del momento dove si respira un’aria moderna, elegante ed internazionale. Completano il quadro la presenza di locali di tendenza, centri commerciali e grandi spazi verdi.
Uno dei quartieri milanesi dove si mischiano meglio palazzi storici eleganti ad architettura all’avanguardia “firmata” da Archi Star come Daniel Libeskin, Arata Isozaki e Zaha Hadid. In ultimo la presenza di noti personaggi dello spettacolo che vi risiedono ha contribuito a far lievitare i prezzi al metro quadro (prezzo medio €9.000/mq).
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Da osservare la particolare forma del MiCo, uno dei centri congressi più grandi d’Europa ideato dall’architetto Mario Bellini e realizzato dove sorgeva il vecchio polo fieristico. Oltre a ridisegnare gli spazi interni per adattarli alla nuova destinazione, è stata creata una sorta di cometa argentea che sembra abbracciare la struttura del nuovo MiCo e che ha donato all’edificio un aspetto nuovo e innovativo.
Un personaggio unico che qua ha lasciato la sua impronta è senz’altro Zaha Hadid che è stata l’unica donna a vincere il premio Pritzker per l’Architettura, un premio che viene assegnato ogni anno per onorare un architetto le cui opere realizzate dimostrano una combinazione di talento, visione e impegno.
Da non perdere ArtLine, progetto di arte pubblica, nato nel 2014 e promosso dal Comune di Milano. Raggruppa una collezione di opere d’arte a cielo aperto posizionate nel parco pubblico che si sviluppa accanto alla piazza Tre Torri. Una delle opere più famose e fotografate è quella a firma di Pascale Marthine Tayou “Coloris”: una foresta di steli colorati dalle dimensioni variabili, tra i 6 e i 12 metri di altezza, con un uovo posizionato e sulla sommità di ognuno. Lo spazio espositivo è in continua evoluzione e si rinnova con l’installazione di nuove opere.
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