Con l’avvicinarsi delle elezioni politiche del 4 marzo 2018 alcune delle organizzazioni più rappresentative della categoria hanno voluto rendere noto il loro Manifesto per il rilancio del settore immobiliare.
La presentazione è avvenuta in occasione di una conferenza stampa organizzata a Roma il 15 febbraio scorso da Confedilizia ed alla quale hanno partecipato tra gli altri: Giorgio Spaziani Testa (presidente di Confedilizia), Gian Battista Baccarini (presidente della FIAIP), Paolo Righi (presidente di Confassociazioni Immibiliare), Federico Filippo Oriana (presidente nazionale Aspesi), Vincenzo Gibiino (presidente Osservatorio Parlamentare del Mercato Immobiliare).
Il Manifesto, che potete scaricare quì, dichiara di rivolgersi “a tutte le realtà del settore immobiliare che vorranno portare il proprio contributo alla costruzione di un nuovo modello di sviluppo del real estate, alle forze politiche che si apprestano a guidare il Paese, perché la crescita del settore immobiliare si basi su un modello condiviso tra forze di maggioranza e di opposizione; ai cittadini, perché la stabilità sociale delle famiglie e del singolo proviene anche da una maggiore facilità di accesso al bene casa.”
Ecco le 10 proposte per il rilancio del settore immobiliare:
- Riduzione della pressione fiscale sul comparto immobiliare
- Sviluppo e rilancio dell’investimento immobiliare da destinare alla locazione da parte di gestori professionali, imprese e privati
- Estensione della cedolare secca a tutti i contratti di locazione
- Garanzia per il locatore di rientrare in possesso dell’immobile in tempi certi
- Liberalizzazione delle locazioni commerciali
- Stabilizzazione degli incentivi per gli interventi di manutenzione, riqualificazione, efficientamento energetico e miglioramento sismico del patrimonio edilizio e semplificazione della normativa riguardante i titoli edilizi
- Misure di stimolo e di sostegno alla rigenerazione urbana
- Incentivi fiscali per le permute immobiliari
- Sviluppo del turismo attraverso la proprietà immobiliare privata
- Istituzione, all’interno del Governo, di una cabina di regia per lo sviluppo immobiliare, la casa e l’edilizia
Pensiamo che alcune di queste proposte dovrebbero già da tempo essere applicate e siano nient’altro che questioni di buon senso e giustizia sociale.
Altre richiederanno certamente importanti risorse economiche che potranno essere allocate solamente se vi sarà da parte del nuovo Governo la volontà di investire nella crescita di uno dei principali asset del Paese.