Ieri sera, al termine del Consiglio dei Ministri convocato per discutere la Legge di Bilancio 2019, è stato reso noto il comunicato stampa recante le disposizioni principali della manovra da 37 miliardi dell’attuale governo gialloverde.
Immediatamente il Ministero dell’Economia e delle Finanze, presieduto dal Ministro Giovanni Tria, ha trasmesso alla Commissione Europea il documento programmatico di bilancio.
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Disposizioni principali
Il primo impegno del contratto di governo è il congelamento degli aumenti IVA che dovevano scattare a fare data dal 1° gennaio 2019, le cu aliquote resteranno invariate.
Le altre disposizioni riguardano il superamento della legge Fornero con l’introduzione della quota 100, l’introduzione del reddito di cittadinanza ed il potenziamento dei centri per l’impiego, la pace fiscale al 20% con tetto massimo di 100 mila euro, procedure semplificate per la fatturazione, ecc…
Per saperne di più consigliamo di leggere i documenti completi linkati ad inizio articolo.
Novità nel settore immobiliare
Tra le tante novità introdotte, ve ne sono alcune che in questa Legge di Bilancio 2019 impatteranno sul settore immobiliare, tra queste vogliamo citarne alcune.
Semplificazione per le donazioni di immobili
Nel decreto anti-burocrazia vi sono norme ad hoc « per favorire la circolazione degli immobili oggetto di donazione». Le imposte previste sono le stesse applicate alle successioni e variano in funzione del rapporto di parentela tra donante e beneficiario. In particolare: il 4% per il coniuge e i parenti in linea retta, da calcolare sul valore eccedente, per ciascun beneficiario, 1 milione; il 6% per fratelli e sorelle, da calcolare sul valore eccedente, per ciascun beneficiario, 100 mila euro.
Cedolare secca anche per gli immobili commerciali
Introduzione di una “cedolare secca” anche per gli aff
itti di negozi e capannoni. La manovra – si legge nella citata nota stampa – prevede una flat tax per gli affitti con l’introduzione di una cedolare fissa al 21% sui nuovi contratti di affitto degli immobili commerciali, come i capannoni. L’estensione della cedolare secca alle locazioni commerciali è una misura da tempo sollecitata da Confedilizia e che dovrebbe rilanciare questo segmento soprattutto nelle aree di seconda fascia.
Proroga degli ecobonus
L’ecobonus per le ristrutturazioni già fissato al 50% nella legge di Bilancio 2018, è stato prorogato al 31 dicembre 2018. Quello relativo all’efficienza energetica è stato anch’esso prorogato ma ridotto dal 65% al 50%. Sono state estese al 2019 le deduzioni per acquisti di elettrodomestici ed apparecchiature ad elevata classe energetica, così come lo sgravio al 36% per i giardini.
Dismissioni immobiliari
Nella tabella inserita a pagina 31 del documento programmatico di bilancio si legge che per il 2018, i ricavi da dismissioni immobiliari e privatizzazione ammonterà a circa 600 milioni di euro, di cui 50 milioni di euro provenineti dalla vendita di beni immobili appartenenti alla Pubblica Amministrazione, 380 mln di euro da attività appartenente alle Enti locali e 170 milioni dai Fondi pensione. Gli obiettivi di privatizzazione 2009-2020 sono fissati a 640 mln e 600 mln di euro, rispettivamente. Valorizzazione dei beni pubblici attraverso la loro dismissione oppure un efficientamento della gestione.