Amazon, il colosso americano del commercio elettronico già da tempo si è mosso alla ricerca di nuove aree di mercato nelle quali espandersi sfruttando la potenza della propria piattaforma.
Il 10 luglio scorso, in occasione del Prime Day, la giornata dedicata al programma di vantaggi ad iscrizione annuale, nella versione americana del portale è comparsa una nuova pagina chiamata “Hire a Realtor” che letteralmente significa “ingaggia un agente immobiliare”.
Questo servizio, i cui contorni verranno delineati tempo per tempo e la cui fase iniziale coinvolgerà solamente gli Stati Uniti, promette di rivoluzionare il mercato immobiliare così come lo conosciamo.
Amazon, così come già avviene con i prodotti commercializzati sul proprio sito, permetterà agli agenti immobiliari di acqisire una propria reputazione per mezzo delle recensioni lasciate dai clienti sulla base delle loro esperienze, spostando così il focus non già sugli immobili in quanto tali ma sul servizio realmente offerto dai consulenti.
Questo approccio non è molto distante da quanto attualmente avviene nel mercato immobiliare made in USA, dove le agenzie immobiliari competono a colpi di servizi offerti più che di immobili in portafoglio, il quale per mezzo delle piattaforme di condivisione è pressoché lo stesso per tutti. Sarà invece una vera rivoluzione nel mercato italiano dove i consulenti immobiliari investono ancora quasi tutte le proprie risorse nella promozione degli immobili acquisiti piuttosto che nella promozione del proprio marchio.
Del resto la web reputation è un fattore imprescindibile in una galassia di settori sempre più vasta, basti pensare alle attività di ristorazione oppure all’hospitality dove non è più possibile costruire un business plan di successo senza tenere conto di questo parametro.
Nonostante a prima vista il nuovo servizio di Amazon non dovrebbe andare direttamente in concorrenza con i portali di promozione immobiliare, i due principali players statunitensi Zillow e Redfin hanno capito subito che questa mossa di fatto porterà il colosso di Jeff Bezos a competere con loro.
La prima risposta l’ha data proprio Redfin che ha annunciato una offerta pubblica iniziale con la quale raccogliere 100 milioni di dollari ed aprirsi al mercato azionario.
Si prevedono dunque tempi interessanti per gli operatori di settore, conviene restare con le antenne alzate…