Pasteur, Rovereto
Oggi rinominata NoLo ovvero a nord di piazzale Loreto, questa è un’area urbana in grande fermento multi culturale e meta di street artist. Uniche le sue piazze trasformate in moderni poli di aggregazione.
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Cenni storici
La storia del quartiere coincide principalmente con lo sviluppo delle due arterie principali che si diramano da piazzale Loreto: via Padova e viale Monza, quest’ultima costruita nel 1825 quando allora si presentava in modo molto diverso, con filari di platani interrotti da rondò.
La posizione strategica di collegamento con Monza e la vicinanza alle fabbriche della produttiva Sesto San Giovanni, come quella della Campari, hanno fortemente contribuito allo sviluppo residenziale dell’area.
Attorno agli anni ‘60, il quartiere ha infatti accolto prima grandi flussi di migrazione interna: prima dall’Est Italia e poi dal Sud. Negli ultimi venti anni, all’emigrazione interna si è affiancata l’immigrazione da altri paesi, tipicamente extra-europei.
Percorsi imperdibili
Il mix dei residenti ha creato una sorta di melting-pot di culture, uno dei tratti principali che oggi caratterizza NoLo.
Per gli amanti della street art sono da vedere i murales di Via Pontano, cuore storico e artistico di NoLo e i muri della ex Fabbrica della storica Pasticceria Cova che con i loro disegni colorati, trasformano le vie in gallerie d’arte a cielo aperto. Una sorta di ‘ “east side gallery”’ alla Milanese.
La sede storica del panettun de Milan è qui, o meglio in viale Monza, da quando nel lontano 1930 i rinomati pasticceri Cova aprirono il primo punto vendita.
A chi lo consigliamo
Da area periferica a nuovo centro per la creatività e l’innovazione giovanile, dove convivono culture diverse e sono presenti molte associazioni che danno vita ad un clima molto dinamico e partecipativo.
Consigliato a chi apprezza la vita di quartiere che qui è resa vivace dai Nolers, gli abitanti, che organizzano: NoLo Fringe festival, il SanNoLo, Radio Nolo ed hanno permesso due anni fa la realizzazione della BienNolo.
A NoLo la creazione di zone e momenti di aggregazione ha dato vita a sperimentazioni interessanti, come quelle che rientrano sotto il nome di “urbanismo tattico”, un modello che si ispira a quello già applicato ad alcune zone di Barcellona.
L’urbanismo tattico si basa sull’idea che per restituire uno spazio alla cittadinanza serva poco tempo, un budget relativamente basso e una buona partecipazione popolare.
Mercato immobiliare
NoLo viene a volte definito come il nuovo quartiere Isola ma la trasformazione qui sta avvenendo senza snaturare l’identità popolare e conviviale del quartiere.
Negli ultimi dieci anni, NoLo ha subito una profonda rigenerazione urbana grazie all’attivismo dei suoi abitanti e questo ha attratto soprattutto giovani creativi anche grazie agli affitti più bassi e all’atmosfera vivace.
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Quartieri limitrofi
Voci di quartiere
Storie di persone e luoghi straordinari
Bere un caffè nel giardino della Libreria NOI, spazio culturale di vicinato offrirà la possibilità di cogliere appieno lo spirito del quartiere.
Mentre per gli amanti del vintage e dell’artigianato sarà d’obbligo una visita alle bancarelle del Mercatino delle “Pulci Pettinate”, ideato da un gruppo di giovani designer.
Per una sosta golosa, andate dritto nella sede storica del panettun de Milan in viale Monza 91. Qui nel lontano 1930 i rinomati pasticceri Cova aprirono il primo punto vendita.
Se ci spingiamo un pò oltre, una passeggiata nella vasta area verde del Parco Trotter (che era l’ippodromo di Milano fino a quando nel 1924 questo fu spostato a San Siro), ci regalerà una piacevole sosta.
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